Antonio Fiaschetto e la moglie Giovanna, proprietari dell'albergo Pace, una pensione a gestione familiare che si trova in un paesino di provincia. Con loro lavorano anche il fratello di Antonio, Giuseppe, donnaiolo impenitente, e la loro unica figlia Rosina. Sarebbe veramente una posto tranquillo in cui vivere, se i Fiaschetto non ospitassero tra i loro clienti un altro dongiovanni incallito, Paolo Residola, artista che si spaccia per il sosia di Renato Zero, e un mafioso italoamericano, Felice Zanetti, venuto a recuperare una fantomatica valigia lasciata in custodia ai Fiaschetto da un suo socio pagato proprio per eliminare Residola, ma arrestato poco prima che compia il delitto. Le cose si complicano quando si scopre che la valigia e' scomparsa e con essa tutto il suo contenuto, trecentomila euro. Se non vogliono finire loro stessi bersaglio dei killer, Antonio e Giovanna devono far trovare il modo di fare sparire definitivamente Residola...

La commedia prende l'avvio da una tranquilla casa della buona borghesia, dove Tom e Linda, una matura coppia intenzionata ad adottare un bambino, e' in attesa trepidante dell'arrivo della responsabile dell'Agenzia Adozioni. Dick e Harry, sorella e fratello di Tom, irrompono senza preavviso: una, Dick, e' appena rientrata dalla Slovenia con il furgone di Tom; l'altro, Harry, il fratello piu' giovane, dipendente dell'ospedale, con un sacco della spazzatura dal contenuto misterioso. A complicare il tutto una ragazza immigrata clandestina del Kosovo e un poliziotto locale che, pur non essendo esattamente un occhio di lince come Maigret, intuisce che qualcosa di strano sta accadendo sotto i suoi occhi. Tom e' costretto ad inventarsi continue e inverosimili bugie creando equivoci e situazioni caotiche sempre piu' paradossali per uscirne pulito agli occhi della moglie e della responsabile dell'Agenzia Adozioni. La storia sembra aggrovigliarsi a un ritmo incalzante e non mancano i colpi di scena, fino al finale a sorpresa che e' un fulmine a ciel sereno.